Immagini di Carnevale
I falò ardenti,
dei quali abbiamo interpretato
i futuri presagi,
sono spenti.
I Remagi con l'Epifanìa
se li sono portati via.
Anche il fiume è gelato,
tuttavia il generale entusiasmo
non si è placato.
Risa, scherzi, schiamazzi,
lo scoppiettar di razzi;
una farsa quasi teatrale,
ci annunciano il CARNEVALE!
Il latrato impaurito dei cani,
un forte batter di mani;
...trasfigurazione, vestizione,
rappresentano l'antico, il futuro
ed il quotidiano,
a metà tra il mistico ed il profano...
La gente è pervasa da una festosa euforia,
una spontanea allegria
e...con pungente ironia,
sa sorridere sulle proprie miserie
dimenticando volutamente le cose più serie!...
Dolce sapor di frittelle,
pioggia di coriandoli
e lanci di caramelle,
di stelle filanti
per unire gli amori distanti.
La sfilata è passata,
la festa di cartapesta è finita
e continua la vita!
Mauro Tòffolo
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Carneval par tuti Lune, velete, paruche cotonà,
merleti e colane,
matrone, principesse,
cavalieri e vilane,
Zoro, Arlechin,
penaci sui capèi grandi,
scufiete ai picinin. Cussì tuti fa festa
in maschara,
par essar na volta l'ano
quel che no se xe mai. Distanti dai pensieri,
lontan da tuti i guai,
in meso a confusion
i poreti passa par siori. Xe tuta na ilusion,
na festa, a tradission.
Adriano Gionco
Carneval e çénare
Trombe e coriandoli,
stele filanti e s-ciocchi,
musica e salti,
tose e tosati insieme.
Cossì balando,
drio dei cantoni,
finisse carneval
dove ogni scherso val.
Ma la matina dopo
coi oci s-gionfi
se torna a lavorar,
pian co fadiga,
ma dopo tuto
se torna come prima,
da novo persone serie,
çénare par pagar
le "trasgression"
par ricordarne
che tuto passa in pressa,
che restarà sol
la poca roba bona
e che qualche pecà
el Signor ne lo perdona.
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