"..Ma la festa delle feste per gli aliesi, quella che possiamo definire la regina di tutte le feste, era quella dedicata alla Madonna, alla quale era stata intitolata dagli antichi nobili del feudo di Làlia la Chiesa Madre. Veniva solennizzata il 2 luglio, una data che, per altri versi, era assai importante per la vita della gente. La festa della Madonna, infatti, dava il via, il giorno appresso, alla mietitura, il momento più incisivo di tutta l'annata agraria dalla quale dipendeva la vita, la pace del popolo. I contadini avrebbero ricevuto dall'impegno di un anno di lavoro, di sacrifici, di speranze, la porzione del meritato raccolto: il grano per viverci tutto l'anno. La giornata della Madonna era, dunque, giornata di festa, di attese e di speranze. Anche questo accostamento tra la festa della Madonna e la mietitura si era tramandato nei secoli: erano due avvenimenti uniti da un medesimo sentimento spirituale di tutto un popolo. Per il giorno della festa ciascuno indossava il vestito più bello, e le donne in particolare si adornavano per apparire più belle, e tiravano fuori dai canterani lo scialle nuovo che usavano mettere solo nelle feste solenni..."

( così raccontava Liborio Guccione nella sua cronaca di vita aliese degli anni '30, in "Giorni vissuti come fossero anni")

La festa di Maria Santissima delle Grazie, ad Alia (Pa) - prima parte -

La festa di Maria Santissima delle Grazie, ad Alia (Pa) - seconda parte -

La festa di Maria Santissima delle Grazie, ad Alia (Pa) -terza parte -